lunedì 3 novembre 2008

I sali minerali


I Sali minerali sono sostanze inorganiche e rappresentano solo il 6,2% del peso corporeo totale ma svolgono funzione importanti come i processi cellulari (formazione di denti e ossa), regolano l’equilibrio idrosalinico, attivano numerosi cicli metabolici e infine costituiscono fattori determinanti per la crescita e lo sviluppo di tessuti e organi. A differenza dei lipidi degli zuccheri e delle proteine, i sali minerali non forniscono direttamente energia ma la loro presenza permette di realizzare proprio quelle reazioni che liberano l'energia di cui abbiamo bisogno. Il nostro organismo non produce autonomamente i sali ed è per questo che devono essere ingeriti tramite la nostra alimentazione, infatti si possono assimilare attraverso l’acqua e il cibo. Rispetto ad altri principi nutritivi i Sali minerali necessitano di un fabbisogno giornaliero minimo, ma ogni giorno ne vengono consumati tantissimi come ad esempio nelle urine, nel sudore, le feci ecc.. ed è per questo che vanno ingeriti con una corretta alimentazione. I sali minerali si dividono in: macroelementi e oligoelementi.
I macroelementi sono detti cosi perché sono presenti nel nostro corpo in quantità consistenti e i più importanti sono: Calcio, Fosforo, Potassio, Sodio, Cloro e Magnesio.
Il Calcio, il Fosforo ed il Magnesio servono per la costruzione del tessuto osseo, muscolare, nervoso e delle membrane cellulari. Il Cloro, il Sodio e il Potassio regolano la pressione dei liquidi dentro e fuori delle cellule e consentono il normale volgimento delle attività cellulari.
Gli oligoelementi sono detti cosi perché sono presenti in piccolissime quantità nel nostro corpo e i più importanti sono: Ferro, Iodio e Zinco.
Il Ferro interviene nella formazione dei globuli rossi e serve a trasportare l'ossigeno ad ogni singola cellula. Lo Iodio interviene nella formazione della tiroide e regola lo sviluppo del nostro corpo.
Un'alimentazione povera di calcio può provocare l'osteoporosi una grave malattia del tessuto osseo, invece un'alimentazione troppo ricca di sale (cloruro di sodio) provoca un aumento della pressione arteriosa (ipertensione) con gravi pericoli per l'apparato cardiocircolatorio.

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