lunedì 3 novembre 2008

Le vitamine




La vitamina è stata scoperta nel 1911 dal medico polacco Kazimierz Funk e sono composti organici essenziali per l'uomo. E' essenziale la presenza quotidiana di vitamine naturali nella nostra alimentazione perché il nostro corpo è incapace di formarle da solo e la loro carenza determinerebbe gravi malattie. Esistono molte vitamine che possono essere suddivise in questi gruppi: idrosolubili, liposolubili.
Le vitamine idrosolubili sono non accumulabili dall’organismo e quindi da assumere quotidianamente con l’alimentazione. Possiamo dire che si tratta di tutte le vitamine del gruppo B, compreso l’acido folico, della vitamina H, PP e C. Fra questo gruppo troviamo:
- tiamina (B1): necessaria nel metabolismo dei carboidrati, favorisce lo stato generale di nutrizione dei tessuti nervosi. La tiamina è molto diffusa sia negli alimenti vegetali che in quelli animali.
- riboflavina (B2): importante per lo stato di nutrizione della pelle e delle mucose, la riboflavina è raramente scarsa nell’alimentazione delle popolazioni dei paesi ricchi. La sua carenza è invece evidente nelle popolazioni povere.
- acido pantotenico (B5): vitamina importantissima nella protezione da una serie di condizioni patologiche, è molto diffusa in tutti gli alimenti sia animali che vegetali, soprattutto nel fegato, tuorlo d’uovo, legumi e lievito di birra.
- piridossina (B6): precursore di un enzima importante nel metabolismo dei composti azotati, la presenza della vitamina B6 influenza l’efficienza nell’utilizzo delle proteine da parte dell’organismo, ma anche la sintesi dell’emoglobina e il metabolismo dei carboidrati e dei lipidi.
- cobalamina (B12): si tratta di un gruppo di sostanze contenenti cobalto, coinvolte nel metabolismo degli acidi grassi, degli amminoacidi e degli acidi nucleici.
- Vitamina C (acido ascorbico): Oltre a partecipare a numerose reazioni metaboliche e alla biosintesi di collagene, di alcuni aminoacidi e ormoni, la vitamina C è anche un anti ossidante, interviene nelle reazioni allergiche potenziando la risposta immunitaria, neutralizza i radicali liberi e svolge una funzione protettiva a livello di stomaco, inibendo la sintesi di sostanze cancerogene.
- Vitamina H (Biotina): partecipa alla sintesi di glucosio e di acidi grassi. Essendo una vitamina molto presente negli alimenti e abbondantemente prodotta anche dalla flora intestinale, non è solitamente carente nell’organismo.
- Vitamina PP (Niacina): prende parte alle reazioni della respirazione cellulare, della sintesi e demolizione di amminoacidi, acidi grassi e colesterolo.
Le vitamine liposolubili vengono assorbite assieme ai grassi alimentari e accumulate nel fegato, infatti la carenza di essi si manifesta in seguito a una mancata assunzione per tempi lunghi. Di questo gruppo ne fanno parte la vitamina A, D, E e K. Tra questo gruppo troviamo:
- Retinolo (vitamina A): Il retinolo e i suoi precursori, i carotenoidi, costituiscono uno dei fattori indispensabili per la vista, in quanto sono componenti della rodopsina, la sostanza sensibile alla luce presente sulla retina oculare. La carenza di retinolo comporta difetti alla vista che possono arrivare, nei casi più gravi, fino a completa cecità.
- Tocoferolo (vitamina E): un antiossidante che contribuisce al mantenimento dell’integrità cellulare. Si ossida e degrada facilmente alla luce e in presenza di calore, quindi durante il processo di cottura e quello di raffinazione dell’olio vegetale. E’ contenuta soprattutto in frutti oleosi, come le olive, il germe di grano, i semi.
- Calciferolo (vitamina D): Esistono due forme di vitamina D: l’ergocalciferolo, assunto con il cibo, e il colecalciferolo sintetizzato dall’organismo. La vitamina D è un regolatore del metabolismo del calcio e favorisce dunque anche una corretta mineralizzazione dello scheletro.
- Vitamina k: svolge un ruolo importantissimo nel processo di coagulazione del sangue. Una carenza, che si verifica però raramente in seguito a malattie che impediscono l’assorbimento intestinale o a prolungati trattamenti antibiotici, comporta quindi emorragie.

Nessun commento: