giovedì 29 gennaio 2009

La meiosi

La meiosi invece avviene nelle cellule della linea germinale dalle quali si originano i gameti (spermatozoi maschili e ovociti femminili).
• La meiosi è simile alla mitosi ma invece di una avvengono due divisioni cellulari consecutive.
• Alla fine della meiosi sia ha da una cellula progenitrice quattro cellule figli con una quantità di DNA pari alla metà di quello della cellula progenitrice.
Prima divisione meiotica (figura2):
1. profase 1: il DNA si condensa in cromosomi, la membrana nucleare scompare, si formano le fibre del fuso, i cromosomi omologhi si appaiano e si scambiano dei tratti (crossing over).
2. metafase 1: i cromosomi si dispongono lungo la piastra equatoriale.
3. anafase
1: a differenza della mitosi alla fine della metafase non si sdoppia il centromero per cui le fibre del fuso trascinano i cromosomi omologhi ai due poli opposti della cellula.
Seconda divisione meiotica (figura 2):
1. telofase 1: si formano due cellule con una sola copia di ciascun cromosoma. Si forma la membrana nucleare intorno ad ogni gruppo di cromosomi.
2. profase 2: si dissolve la membrana nucleare e compaiono le fibre del fuso
3. metafase 2: i cromosomi si allineano sulla piastra equatoriale della cellula
4. anafase 2: si sdoppia il centromero e si separano i cromatidi.
5. telofase 2: i cromatidi si trovano ai poli opposti e intorno si forma la membrana nucleare.

La Mitosi

La Mitosi è un processo di divisione cellulare attraverso il quale si formano due cellule identiche.
• Nella mitosi due copie identiche di materiale genetico vengono ridistribuite nelle cellule figlie.
• La mitosi avviene nelle cellule somatiche animali e vegetali.
Quando la cellula non si divide si trova in una fase chiamata interfase durante la quale il DNA si trova sottoforma di cromatina non condensata. Al microscopio appare come una massa filamentosa.
L'inizio della mitosi induce dei cambiamenti nella forma del DNA e si formano delle strutture che permettono il regolare svolgimento della divisione.
La divisione mitotica avviene in quattro fasi (figura 1):
1. profase: il DNA comincia a condensarsi per formare i cromosomi. Incominciano a formarsi le fibre del fuso mitotico
2. metafase: scompare la membrana nucleare, i cromosomi si dispongono sul piano equatoriale della cellula, le fibre del fuso completamente formate sono attaccate al centromero dei cromosomi.
3. anafase: i due cromatidi che formano un cromosoma migrano verso i poli opposti della cellula tirati dalle fibre del fuso 4. telofase: i cromosomi cominciano a despiralizzarsi, si rifoma l'involucro nucleare, le cellule si separano (citocinesi).
Alla fine della divisione mitotica si hanno due cellule, fra di loro identiche, originate da una cellula progenitrice.

DNA

Sei miliardi dipersone popolano questo mondo, ognuno con le sue abitudini,con i suoi modi di fare con le sue storie. Nessuno ha il mio viso, le mie mani, i miei occhi
Nessuno ha il mio sguardo, il mio sorriso, nessun'altro al mondo parla come me.
Io, individuo unico al mondo, unico nella mia unicità.
Siamo dei veri e propri miracoli.
Milioni di spermatozoi hanno partecipato a una maratona alla ricerca di ovulo e solamente il migliore ha vinto e ci ha donato il proprio corredo cromosomico .
Sono i stato un piccolo embrione che ha preso lentamente forma nel grembo di mia madre, una cellula che si è unita con un'altra e poi a un'altra ancora formando lentamente ogni organo, ogni parte del corpo.
Tutto secondo un progetto perfetto fino a quando un giorno sono venuto al mondo.
Questo è un miracolo, un miracolo che ogni giorno ci fa crescere ed essere qui. .
Ti tutto quello che siamo dobbiamo ringraziare i nostri genitori per il loro patrimonio genetico che ci hanno donato oltre al motorino.
Il progetto di quello che siamo e di quello che saremo è scritto all’interno del nostro DNA, il quale si trova nel nucleo delle nostre cellule e provvede il modo sapiente a dare le indicazioni per realizzare tutto quello per cui siamo stati creati.
Siano unici anche se facciamo di tutto per essere banali
L'acido desossiribonucleico o deossiribonucleico (DNA) è, dal punto di vista della biochimica, un polimero organico i cui monomeri sono i desossiribonucleotidi. È presente in tutti gli organismi viventi. Lo si trova nei cromosomi degli eucarioti, dei procarioti,E’ depositario dell' informazione genetica necessaria alla trasmissione dei caratteri ereditari. Ogni proteina presente negli organismi viventi deriva da un processo di sintesi che trae origine dall'informazione immagazzinata nel DNA.

Ogni nucleotide è formato da tre parti: una molecola di desossiribosio (uno zucchero semplice, un gruppo fosfato e una base azotata (citosina, guanina, adenina o timina). Abbiamo quindi uno scheletro fosfato-zucchero-fosfato... , mentre agli zuccheri sono legate le diverse basi azotate, che determinano la sequenza specifica.
Di solito il DNA è a doppio filamento: è formato da due catene orientate in verso opposto,
Alfabeto di quattro lettere

Le basi azotate (adenina A, citosina C, guanina G, timina T), possono essere immaginate come le quattro lettere dell'alfabeto delle informazioni genetiche della cellula. Utilizzando gruppi di tre lettere si possono avere fino a 64 combinazioni diverse (43), che vanno a coprire i venti diversi amminoacidi esistenti.
Nell'RNA l'adenina si lega all'uracile (contraddistinto dalla lettera U) che sostituisce la timina del DNA.

Cellula Vegetale



Un video interessante

lunedì 19 gennaio 2009

Le cellule procariote

Le cellule procariote hanno un’organizzazione molto più semplice degli eucarioti: mancano infatti di nuclei organizzati inclusi in una membrana nucleare; non hanno cromosomi complessi, ne un reticolo endoplasmatico e mitocondri. Mancano pure di cloroplasti o plastidi. Quasi tutti i procarioti possiedono una rigida parete cellulare.
I procarioti sono privi di nucleo primitivo; non hanno, infatti, un nucleo che si possa isolare, bensì la «cromatina nucleare», cioè il DNA nucleare, in un solo cromosoma, ad anello, immerso nel citoplasma. I procarioti sono il punto di origine sia per il regno animale che per il regno vegetale.
I procarioti si possono dividere in due classi fondamentali: le alghe azzurre e i batteri (schizomiceti).
Gli attuali procarioti, rappresentati dai batteri e dalle alghe azzurre, non presentano particolari differenze dai loro antenati fossili. Le cellule batteriche fossili differiscono da quelle delle alghe fossili, per il fatto che le alghe unicellulari, come le loro attuali discendenti, erano fotosintetiche. In altre parole, esse erano in grado di sintetizzare sostanze nutritizie ad alto contenuto energetico, a partire da elementi semplici (in questo caso anidride carbonica e acqua) utilizzando la luce solare come fonte di energia.
Le alghe azzurre, avendo le strutture e gli enzimi necessari alla fotosintesi, vengono dette organismi autotrofi (cioè che si nutrono da soli). I batteri, invece, sono organismi eterotrofi, poiché assimilano dall'ambiente esterno le sostanze nutritive necessarie per il proprio metabolismo energetico.
Uno dei rapporti diretti più noti dei batteri con l’uomo è quello costituito dalla flora batterica intestinale; un altro è quello delle malattie infettive di tipo batterico.
I procarioti risalgono a circa quattro-cinque miliardi di anni fa e rappresentano le forme primitive della vita; con il trascorrere del tempo siamo giunti agli organismi più complessi, fino all'uomo. Di conseguenza i procarioti sono gli organismi più semplici e antichi.
Durante l’evoluzione delle specie, fino ad arrivare alle forme superiori, le forme primitive non si sono estinte, ma hanno mantenuto anch'esse un compito specifico nell'equilibrio vitale. Ne rappresentano un esempio le alghe azzurre, che sono ancora oggi fra le maggiori sintetizzatrici di materiale organico nell'acqua.

Non perdiamo la curiosità


"La chiave di tutte le scienze è senza dubbio il punto di domanda"
Honoré de Balzac
(1799-1850)

Abbiamo voglia di conoscere e di essere curiosi

lunedì 5 gennaio 2009

Buon anno a tutti



Buon anno 2009
Riprendiamo l'annno scolastico con fantasia e cretività