mercoledì 23 settembre 2009

Un nuovo blog



Ho trasferito il Blog a un nuovo indirizzo
http://briciolediscienze.wordpress.com
vieni a trovarmi al nuovo indirizzo

Prof

lunedì 14 settembre 2009

Che cosa è la vita?

Da secoli e secoli gli uomini provano a dare una risposta a questa domanda attraverso la filosofia, la religione, la poesia, l’arte e, naturalmente, anche la scienza.
Limitandosi strettamente al punto di vista degli scienziati, si può affermare che la vita di tutti gli esseri viventi, dai batteri all’uomo, è basata su una rete intricata di scambi di messaggi chimici.
Tutte le funzioni vitali, dalla respirazione alla riproduzione, dal metabolismo alla vista, e finanche la possibilità di captare odori e sapori, di provare dolore e piacere, di imparare ed emozionarsi sono l’effetto di una serie finemente regolata di reazioni chimiche.

venerdì 20 marzo 2009

Il miracolo della vita


La vita è un dono legato a un respiro
Dovrebbe ringraziare chi si sente vivo. R Zero

Glossario di genetica


ACIDI NUCLEICI:macromolecole presenti in ogni organismo vivente che comprendono il DNA e l' RNA; sono costituiti da una sequenza formata da uno zucchero pentoso, una base azotata e un gruppo fosforico
ALLELE: membro di una coppia di geni (uno solo per ogni carattere).
AMINOACIDI:composti chimici organici la cui unione in catene di sequenze diverse costituisce le proteine. Negli organismi viventi ne esistono 20 tipi diversi specificati secondo il codice genetico da sequenze di tre nucleotidi.
AMNIOCENTESI:prelievo del liquido amniotico per esaminare le cellule dell'embrione. Si effettua verso il quarto mese di gravidanza.
ANTICORPI:proteine prodotte da cellule del sistema immunitario dei vertebrati. La loro funzione è di difendere l'organismo dalla presenza di sostanze estranee (antigeni).
APLOIDE:cellula con 23 cromosomi spaiati (uno per ogni coppia).
BATTERI: organismi unicellulari procarioti in grado di riprodursi molto rapidamente.
CARATTERE DOMINANTE:carattere che in un incrocio tra 2 linee pure si manifesta nella prima generazione filiale(F1).
CARATTERE RECESSIVO:carattere nascosto negli individui eterozigoti da quello dominante e che si manifesta soltanto nella seconda generazione filiale(F2).
CARIOTIPO: mappa dei cromosomi della cellula.
CELLULA: unità funzionale di tutti gli organismi viventi in grado di svolgere autonomamente tutte le principali funzioni vitali.
CELLULE SESSUALI (o GAMETI): cellule costituite da spermatozoi nell'uomo e da ovocellule nella donna aventi 23 cromosomi singoli.
CELLULE SOMATICHE: le cellule che formano il corpo umano.
CELLULE TOTILPOTENTI: cellule non ancora specializzate a svolgere una determinata funzione.
CLONE/CLONAGGIO/CLONARE:il clonaggio o la clonazione è la tecnica che consente di ottenere diverse coppie identiche, dette cloni, di una molecola, di una cellula o di un individuo.
CODICE GENETICO: metodo attraverso il quale si trasmettono le informazioni portate dai geni.
CROMOSOMI:filamenti presenti nel nucleo delle cellule. Sono costituiti ciascuno da una doppia elica di DNA e da proteine.
CROSSING-OVER: mutazione naturale che avviene quando due cromosomi omologhi si sovrappongono e si scambiano alcuni geni.
DIPLOIDE: cellula con 23 coppie di cromosomi.
DNA (acido desossiribonucleico): doppio filamento avvolto a spirale costituito da una sequenza di nucleotidi a loro volta costituiti da uno zucchero pentoso, una base azotata e un gruppo fosforico.
EMBRIONE: essere vivente nella fase iniziale di sviluppo prima della nascita(negli esseri umani la fase embrionale è nei primi tre mesi).
ENZIMA: macromolecola, per lo più proteica, che agisce accelerando una determinata reazione chimica.
ENZIMI DI RESTRIZIONE:molecole in grado di "tagliare" la molecola di DNA in corrispondenza di determinate sequenze.
EREDITA' BIOLOGICA/GENETICA:trasmissione delle caratteristiche dai genitori ai figli . Questo processo viene realizzato grazie all'informazione codificata del DNA.
ETEROZIGOTE:organismo che possiede 2 alleli diversi per un determinato carattere.
FENOTIPO: aspetto esteriore ed insieme di caratteristiche osservabili di un organismo.
FETO: essere vivente nella fase successiva a quella embrionale prima della nascita (negli esseri umani questa fase inizia dal terzo mese ed arriva fino alla nascita).
FUSO MIOTICO: struttura che si forma nel citoplasma durante la mitosi facendo dividere equamente i 46 cromosomi della cellula.
GENI: caratteri ereditari che un individuo trasmette al proprio discendente localizzati sui cromosomi.
GENOMA/GENOTIPO: insieme delle sequenze di DNA specifiche di un organismo.
IMPRONTA GENETICA: risultato della mescolanza del DNA materno e paterno. E' unico e da esso si puo' risalire ai genitori di un individuo.
INGEGNERIA GENETICA: introduzione artificiale di cambiamenti ai geni in una determinata cellula
INSEMINAZIONE ARTIFICIALE: iniezione di seme nell'utero della donna per fecondarla.
MEIOSI: divisione cellulare che porta alla formazione di cellule aploidi: i gameti.
MITOSI: divisione cellulare che porta alla formazione di cellule diploidi
MUTAZIONE:modificazione del messaggio genetico che produce principalmente nella cellula cambiamenti.
NUCLEO: parte centrale di una cellula in cui sono contenuti i cromosomi.
NUCLEOTIDE: monomero costituente degli acidi nucleici formato da un gruppo fosforico, uno zucchero pentoso e da 1 delle 4 basi azotate.
OMOZIGOTE: organismo che possiede 2 alleli uguali per un determinato carattere.
ORMONI: proteine prodotte dall'organismo che svolgono la propria funzione in organi ed apparati diversi da quelli in cui sono stati prodotti.
PROTEINE: macromolecole costituite da sequenze dei 20 aminoacidi presenti in natura. Le proteine sono dei composti fondamentali per la cellula e svolgono funzioni strutturali, regolative ed enzimatiche.
RNA (acido ribonucleico):macromolecola il cui compito principale è di trascrivere e tradurre l'informazione contenuta nel DNA.
SPECIE: insieme di esseri viventi con caratteristiche proprie in grado di incrociarsi tra loro e di avere prole feconda.
TRIPLETTA: sequenza di tre basi azotate ad ognuna delle quali corrisponde un determinato aminoacido.

lunedì 23 febbraio 2009

Il ciclo cellulare

Appunti di Lamberto Cappelletti 2 A

I vari tipi di cellule presentano una diversa frequenza di divisione, che può essere una volta al giorno, una ogni due ore o molto più di rado, mentre altre cellule tipo le fibre muscolari e nervose non si dividono affatto.
Le cellule eucariotiche passano attraverso una sequenza chiamata ciclo cellulare. Esso comincia con la nascita e si conclude con la riproduzione della cellula figlia.
Interfase: l’interfase copre più del 90 % del ciclo ed è lo stadio in cui la cellula svolge le proprie funzioni. L’interfase comprende anche l’attivazione dei processi che portano alla riproduzione cellulare.
Fase mitotica: lo stadio in cui avviene la riproduzione cellulare si chiama fase mitotica che comprende due fasi: quella della mitosi e quella della citodieresi.
Durante la meiosi il nucleo e i cromosomi duplicati si dividono. Nella citodieresi si divide in due anche il citoplasma e che comincia prima del completamento della mitosi. Alla fine di questi processi si ottengono due cellule figlie.

La riproduzione cellulare

Appunti di Cappelleti Lamberto 2C


La riparazione e l’accrescimento:
La pelle superficiale di un braccio è costituita da cellule morte,mentre le cellule vive si trovano al di sotto.
Queste cellule tra l’ altro sono impegnate anche in un'altra attività: la riproduzione.
Man mano che queste cellule si spostano in superficie vanno a sostituire quelle morte, che vengono eliminate grazie allo sfregamento.
La pelle cambia per tutto il ciclo vitale di un uomo e quando si creano delle abrasioni l’organismo reagisce con una riproduzione aggiuntiva.
Tutti i 200 000 miliardi di cellule che ci compongono derivano tutte quante dalla riproduzione cellulare, cioè da una serie di divisioni che partono dalla cellula uovo fecondata.

La riproduzione.
La produzione di nuove cellule in un organismo sta a significare accrescimento e riparazione ma la divisione cellulare è importante anche perché può riprodurre interi organismi.
Alcuni organismi appunto si creano solo per divisione cellulare, cioè che una cellula si duplica in altre due cellule con lo stesso materiale genetico, le quali si dividono anch’ esse e così via, restando sempre identiche.
Questo processo si chiama riproduzione asessuata ed è la consueta modalità di riproduzione di un organismo unicellulare come il paramecio.
Quando invece la riproduzione di una specie richiede due genitori allora il processo prende il nome di riproduzione sessuata.
In questo caso il materiale genetico dei due genitori si mescola, producendo discendenti l’uno diverso dall’altro e diverso dai propri genitori.
La riproduzione sessuata avviene grazie a due cellule sessuali, i gameti, che sono un uovo e uno spermatozoo.
Non è detto che gli organismi unicellulari si riproducano tramite riproduzione asessuata e che quelli pluricellulari si riproducano per riproduzione sessuata.

I cromosomi e la divisione cellulare.
Quasi tutti i geni di una cellula eucariotica si trovano nel nucleo,e solitamente il materiale genetico si presenta come una massa di fibre lunghissime costituite da cromatina, un miscuglio di DNA e proteine.
Esse si addensano in strutture compatte e visibili al microscopio quando la cellula si prepara a dividersi. Questi addensamenti che si creano si chiamano cromosomi.
In ogni cellula del corpo umano solitamente ci sono 46 cromosomi costituiti ciascuno da 200 a 3000 geni circa.
Una così grande mole di informazioni serve a fornire le istruzioni per l’insieme di componenti che creano l’uomo.
Prima che inizi la divisione cellulare, la cellula duplica, cioè raddoppia, tutti i suoi cromosomi, in modo che ognuno venga a essere costituito da due coppie identiche , chiamate cromatidi fratelli i quali rimangono uniti da una zona chiamata centromero.

giovedì 29 gennaio 2009

La meiosi

La meiosi invece avviene nelle cellule della linea germinale dalle quali si originano i gameti (spermatozoi maschili e ovociti femminili).
• La meiosi è simile alla mitosi ma invece di una avvengono due divisioni cellulari consecutive.
• Alla fine della meiosi sia ha da una cellula progenitrice quattro cellule figli con una quantità di DNA pari alla metà di quello della cellula progenitrice.
Prima divisione meiotica (figura2):
1. profase 1: il DNA si condensa in cromosomi, la membrana nucleare scompare, si formano le fibre del fuso, i cromosomi omologhi si appaiano e si scambiano dei tratti (crossing over).
2. metafase 1: i cromosomi si dispongono lungo la piastra equatoriale.
3. anafase
1: a differenza della mitosi alla fine della metafase non si sdoppia il centromero per cui le fibre del fuso trascinano i cromosomi omologhi ai due poli opposti della cellula.
Seconda divisione meiotica (figura 2):
1. telofase 1: si formano due cellule con una sola copia di ciascun cromosoma. Si forma la membrana nucleare intorno ad ogni gruppo di cromosomi.
2. profase 2: si dissolve la membrana nucleare e compaiono le fibre del fuso
3. metafase 2: i cromosomi si allineano sulla piastra equatoriale della cellula
4. anafase 2: si sdoppia il centromero e si separano i cromatidi.
5. telofase 2: i cromatidi si trovano ai poli opposti e intorno si forma la membrana nucleare.

La Mitosi

La Mitosi è un processo di divisione cellulare attraverso il quale si formano due cellule identiche.
• Nella mitosi due copie identiche di materiale genetico vengono ridistribuite nelle cellule figlie.
• La mitosi avviene nelle cellule somatiche animali e vegetali.
Quando la cellula non si divide si trova in una fase chiamata interfase durante la quale il DNA si trova sottoforma di cromatina non condensata. Al microscopio appare come una massa filamentosa.
L'inizio della mitosi induce dei cambiamenti nella forma del DNA e si formano delle strutture che permettono il regolare svolgimento della divisione.
La divisione mitotica avviene in quattro fasi (figura 1):
1. profase: il DNA comincia a condensarsi per formare i cromosomi. Incominciano a formarsi le fibre del fuso mitotico
2. metafase: scompare la membrana nucleare, i cromosomi si dispongono sul piano equatoriale della cellula, le fibre del fuso completamente formate sono attaccate al centromero dei cromosomi.
3. anafase: i due cromatidi che formano un cromosoma migrano verso i poli opposti della cellula tirati dalle fibre del fuso 4. telofase: i cromosomi cominciano a despiralizzarsi, si rifoma l'involucro nucleare, le cellule si separano (citocinesi).
Alla fine della divisione mitotica si hanno due cellule, fra di loro identiche, originate da una cellula progenitrice.

DNA

Sei miliardi dipersone popolano questo mondo, ognuno con le sue abitudini,con i suoi modi di fare con le sue storie. Nessuno ha il mio viso, le mie mani, i miei occhi
Nessuno ha il mio sguardo, il mio sorriso, nessun'altro al mondo parla come me.
Io, individuo unico al mondo, unico nella mia unicità.
Siamo dei veri e propri miracoli.
Milioni di spermatozoi hanno partecipato a una maratona alla ricerca di ovulo e solamente il migliore ha vinto e ci ha donato il proprio corredo cromosomico .
Sono i stato un piccolo embrione che ha preso lentamente forma nel grembo di mia madre, una cellula che si è unita con un'altra e poi a un'altra ancora formando lentamente ogni organo, ogni parte del corpo.
Tutto secondo un progetto perfetto fino a quando un giorno sono venuto al mondo.
Questo è un miracolo, un miracolo che ogni giorno ci fa crescere ed essere qui. .
Ti tutto quello che siamo dobbiamo ringraziare i nostri genitori per il loro patrimonio genetico che ci hanno donato oltre al motorino.
Il progetto di quello che siamo e di quello che saremo è scritto all’interno del nostro DNA, il quale si trova nel nucleo delle nostre cellule e provvede il modo sapiente a dare le indicazioni per realizzare tutto quello per cui siamo stati creati.
Siano unici anche se facciamo di tutto per essere banali
L'acido desossiribonucleico o deossiribonucleico (DNA) è, dal punto di vista della biochimica, un polimero organico i cui monomeri sono i desossiribonucleotidi. È presente in tutti gli organismi viventi. Lo si trova nei cromosomi degli eucarioti, dei procarioti,E’ depositario dell' informazione genetica necessaria alla trasmissione dei caratteri ereditari. Ogni proteina presente negli organismi viventi deriva da un processo di sintesi che trae origine dall'informazione immagazzinata nel DNA.

Ogni nucleotide è formato da tre parti: una molecola di desossiribosio (uno zucchero semplice, un gruppo fosfato e una base azotata (citosina, guanina, adenina o timina). Abbiamo quindi uno scheletro fosfato-zucchero-fosfato... , mentre agli zuccheri sono legate le diverse basi azotate, che determinano la sequenza specifica.
Di solito il DNA è a doppio filamento: è formato da due catene orientate in verso opposto,
Alfabeto di quattro lettere

Le basi azotate (adenina A, citosina C, guanina G, timina T), possono essere immaginate come le quattro lettere dell'alfabeto delle informazioni genetiche della cellula. Utilizzando gruppi di tre lettere si possono avere fino a 64 combinazioni diverse (43), che vanno a coprire i venti diversi amminoacidi esistenti.
Nell'RNA l'adenina si lega all'uracile (contraddistinto dalla lettera U) che sostituisce la timina del DNA.

Cellula Vegetale



Un video interessante

lunedì 19 gennaio 2009

Le cellule procariote

Le cellule procariote hanno un’organizzazione molto più semplice degli eucarioti: mancano infatti di nuclei organizzati inclusi in una membrana nucleare; non hanno cromosomi complessi, ne un reticolo endoplasmatico e mitocondri. Mancano pure di cloroplasti o plastidi. Quasi tutti i procarioti possiedono una rigida parete cellulare.
I procarioti sono privi di nucleo primitivo; non hanno, infatti, un nucleo che si possa isolare, bensì la «cromatina nucleare», cioè il DNA nucleare, in un solo cromosoma, ad anello, immerso nel citoplasma. I procarioti sono il punto di origine sia per il regno animale che per il regno vegetale.
I procarioti si possono dividere in due classi fondamentali: le alghe azzurre e i batteri (schizomiceti).
Gli attuali procarioti, rappresentati dai batteri e dalle alghe azzurre, non presentano particolari differenze dai loro antenati fossili. Le cellule batteriche fossili differiscono da quelle delle alghe fossili, per il fatto che le alghe unicellulari, come le loro attuali discendenti, erano fotosintetiche. In altre parole, esse erano in grado di sintetizzare sostanze nutritizie ad alto contenuto energetico, a partire da elementi semplici (in questo caso anidride carbonica e acqua) utilizzando la luce solare come fonte di energia.
Le alghe azzurre, avendo le strutture e gli enzimi necessari alla fotosintesi, vengono dette organismi autotrofi (cioè che si nutrono da soli). I batteri, invece, sono organismi eterotrofi, poiché assimilano dall'ambiente esterno le sostanze nutritive necessarie per il proprio metabolismo energetico.
Uno dei rapporti diretti più noti dei batteri con l’uomo è quello costituito dalla flora batterica intestinale; un altro è quello delle malattie infettive di tipo batterico.
I procarioti risalgono a circa quattro-cinque miliardi di anni fa e rappresentano le forme primitive della vita; con il trascorrere del tempo siamo giunti agli organismi più complessi, fino all'uomo. Di conseguenza i procarioti sono gli organismi più semplici e antichi.
Durante l’evoluzione delle specie, fino ad arrivare alle forme superiori, le forme primitive non si sono estinte, ma hanno mantenuto anch'esse un compito specifico nell'equilibrio vitale. Ne rappresentano un esempio le alghe azzurre, che sono ancora oggi fra le maggiori sintetizzatrici di materiale organico nell'acqua.

Non perdiamo la curiosità


"La chiave di tutte le scienze è senza dubbio il punto di domanda"
Honoré de Balzac
(1799-1850)

Abbiamo voglia di conoscere e di essere curiosi

lunedì 5 gennaio 2009

Buon anno a tutti



Buon anno 2009
Riprendiamo l'annno scolastico con fantasia e cretività